Aumentano del 70% i mutui concessi dalle banche in favore dei giovani con meno di 36 anni. Vediamo meglio tutti i dettagli.
Il sogno di una casa di proprietà non è più così irraggiungibile per moltissimi italiani: lo Stato ha previsto una serie di bonus e agevolazioni che permettono di risparmiare sull’acquisto e ottenere un mutuo più facilmente, trasformando questo desiderio in realtà.
Il mercato immobiliare è in grande fermento, sono tante le persone in cerca di una nuova abitazione, e specialmente le nuove misure a favore degli under 36 sembrano aver tracciato la strada giusta per spingere i ragazzi verso l’autonomia abitativa e per ridurre l’età media in cui i giovani italiani decidono di lasciare la casa dei propri genitori (attualmente pari a 30,1 anni secondo Eurostat).
Infatti soltanto negli ultimi due anni i finanziamenti erogati in favore di giovani con meno di 36 anni sono aumentati del 70%.
Vediamo allora quali sono i fattori che hanno permesso il raggiungimento di questi risultati così incoraggianti.
Nel 2021 sempre più giovani hanno acquistato una Prima Casa
Secondo un’indagine effettuata da Euroansa e Mutuiamo, dal 2020 ad oggi più del 48% dei mutui totali sono stati erogati in favore di giovani con meno di 36 anni di età.
Inoltre negli ultimi mesi del 2021 i mutui richiesti dagli under 36 hanno registrato un aumento del 38% rispetto al primo trimestre dello stesso anno. Un dato che evidenzia come sempre più giovani siano intenzionati ad acquistare casa, approfittando proprio delle condizioni attuali particolarmente favorevoli.
Questi numeri sono stati raggiunti grazie alla combinazione di più fattori.
Il primo dato significativo da prendere in considerazione riguarda il cambiamento delle abitudini. Negli ultimi due anni infatti, complici le restrizioni legate alla pandemia, tantissimi ragazzi purtroppo si sono trovati ad avere una vita sociale meno intensa.
Passando più tempo in casa hanno avvertito di più la necessità di trovare uno spazio abitativo davvero esclusivo e di lasciare il tetto dei genitori; così si sono concentrati sul risparmio con questo obiettivo in mente.
In secondo luogo, ci sono da considerare le condizioni favorevoli del mercato immobiliare, con i prezzi degli immobili fermi già da tempo e i tassi di interesse dei mutui ai minimi storici.
In questo contesto, gli aiuti statali sono stati decisivi e hanno spinto molti a fare il grande passo, richiedere un mutuo e a comprare finalmente la prima casa.
“Effetto Sostegni Bis": è così che viene chiamato l’aumento delle richieste pervenute alle banche , proprio a sottolineare quanto sia stata efficace la presenza delle agevolazioni dedicate ai più giovani emanate dall’omonimo decreto.
→ Ricordiamo che i giovani con ISEE non superiore a 40.000 euro che non hanno ancora compiuto 36 anni di età e vogliono comprare un immobile che non rientra nelle categorie catastali considerate di lusso (A1, A8 e A9) da adibire ad abitazione principale (prima casa) possono beneficiare di:
una maggiore garanzia statale sul mutuo erogata dal Fondo di garanzia per i mutui gestito da Consap, la cui copertura sale dal 50% all'80%;
l'eliminazione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale sugli atti di compravendita, nuda proprietà e usufrutto di case di abitazione;
l'eliminazione dell'imposta sostitutiva sul finanziamento stipulato per l'acquisto;
un credito d’imposta come ristoro in caso di IVA pagata sul valore della casa.
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Veronica Giuntini
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