I report dell’Agenzia delle Entrate e della FIMAA mostrano un mercato immobiliare in buona salute. Ma che cosa ci aspetta nei prossimi mesi?
Buone notizie per il mercato immobiliare italiano: secondo quanto rivelato dai dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate e dalla FIMAA, il settore delle compravendite sarebbe in forte crescita.
Vediamo meglio tutti i dati e i dettagli.
Mercato immobiliare residenziale e non: arrivano segnali incoraggianti
È di poche settimane fa il report sul mercato immobiliare italiano relativo al II trimestre 2022 e realizzato dall’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate, nel quale sono stati registrati dati in aumento in tutti gli ambiti.
A partire dal settore residenziale che, da aprile a giugno di quest’anno, ha registrato oltre 17 mila operazioni di compravendita in più rispetto allo stesso periodo del 2021, per un totale di circa 219 mila scambi (con un +8,6% rispetto al 2021).
A questo proposito, è importante sottolineare che ben il 30,9% delle abitazioni scambiate sono medio-piccole, con dimensioni comprese tra i 50 e gli 85 metri quadri, con una crescita del 10% rispetto al secondo trimestre 2021.
In crescita anche il settore non residenziale: è stato infatti registrato un piccolo ma significativo incremento del 4,4% di operazioni di compravendita in più rispetto al secondo trimestre dello scorso anno.
Nel dettaglio, sono aumentate dello 0,9% le compravendite di uffici e studi privati, del 3,1% di negozi e laboratori, del 4,3% di capannoni e del 5,5% per depositi commerciali e autorimesse.
Anche il settore produttivo, costituito prevalentemente da capannoni e industrie, ha fatto registrare un aumento del 4,3%.
Acquistare casa, un investimento sicuro: l’indagine FIMAA
Secondo quanto emerge dal sentiment del mercato immobiliare residenziale realizzato dall'Ufficio Stampa di FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), per gli operatori del settore anche nell’ultimo quadrimestre del 2022 verrà registrato un aumento delle compravendite.
Tra gli intervistati ovviamente non mancano le preoccupazioni dovute all’andamento generale dell’economia, ma ci sono anche aspetti che fanno presagire un mercato immobiliare in crescita come, ad esempio, le agevolazioni per i giovani sotto i 36 anni.
Nel complesso, anche secondo quanto affermato da Andrea Oliva, coordinatore Ufficio Studi FIMAA, l’indagine “mostra un comparto sostanzialmente in buona salute, trainato dalle abitazioni nuove efficienti energeticamente”.
Inoltre, secondo Santino Taverna, presidente nazionale FIMAA, la casa e gli immobili in generale, sono da sempre considerati i “beni rifugio” per eccellenza, in grado di attrarre investitori anche nelle fasi di incremento dell’inflazione.
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