Bonus Barriere Architettoniche, cosa cambia nel 2023?

Bonus Barriere Architettoniche, cosa cambia nel 2023?

Bonus Barriere Architettoniche, cosa cambia nel 2023?

Posticipata la data di scadenza del bonus finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutte le novità nel nuovo articolo!

Le barriere architettoniche sono un tema di attualità sempre più importante e sentito. 

Negli ultimi anni si sta cercando di ridurle al minimo per rendere quanto più accessibile possibile tutti i locali: dalle abitazioni private agli spazi comuni, ma anche ristoranti e attività commerciali in modo da facilitare la vita delle persone con mobilità ridotta. 

A questo proposito è stato prorogato per altri 3 anni il Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche: infatti, la Legge di Bilancio 2023 ha spostato la data di scadenza del Bonus, dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2025. 

Ma che cosa cambia rispetto allo scorso anno? E per quali interventi si può usufruire di questa agevolazione? 

Le novità

La principale novità apportata dalla Legge di Bilancio 2023 è senza dubbio la proroga della validità del Bonus Barriere Architettoniche per altri 3 anni. 

Questo significa che tutti i soggetti che rispettano i requisiti previsti dal Decreto Rilancio potranno recuperare il 75% delle spese sostenute per gli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche. 

Secondo quanto specificato dall’articolo 119-ter, sono considerati validi e agevolabili tutti gli interventi che “favoriscono la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità”.  

Nello specifico, si tratta di opere volte a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica come, ad esempio, l’installazione di impianti di automazione, ascensori, montascale e piattaforme elevatrici. 

Ricordiamo inoltre che la detrazione verrà calcolata esclusivamente sulle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 Dicembre 2025 per l’eliminazione degli ostacoli su edifici già esistenti. 

Interventi e limiti di spesa

Cambia la data di scadenza ma non gli interventi ammessi e la percentuale di detrazione, così come le modalità con cui è possibile usufruirne (a scelta tra detrazione, cessione del credito e sconto in fattura). 

Come abbiamo sottolineato anche nel nostro articolo “Bonus Barriere Architettoniche al 75%: che cos'è e come ottenerlo”, qualsiasi sia la modalità scelta, il bonus verrà calcolato su un importo complessivo non superiore a: 

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari; 

  • 40.000 euro per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari, da moltiplicare per il numero di unità immobiliari presenti; 

  • 30.000 euro per gli edifici composti da più i 8 unità immobiliari, da moltiplicare per le unità presenti. 

Un passo avanti per un futuro più accessibile

Come è facile intuire, l’obiettivo finale della proroga è proprio quello di rendere le abitazioni e gli edifici in generale più accessibili a persone con una mobilità ridotta e che, purtroppo, spesso non riescono accedere ai locali o non possono usufruire di alcuni servizi proprio per la mancanza di questa tipologia di strutture. 

In questa ottica, nel nuovo decreto sono state inserite anche altre agevolazioni per le persone con disabilità come l’aumento dell’assegno unico e l’innalzamento dell’ISEE, tutte mosse che portano ad una maggiore inclusione dei soggetti con disabilità.

Sei alla ricerca di una casa che si adatti perfettamente alle tue esigenze? Rivolgiti a 2V Immobiliare!

Contattaci cliccando qui oppure chiamaci al numero 050 702312.

Veronica Giuntini

Agenzia Immobiliare 2V

Corso G. Matteotti, 18 - Cascina

cel. +39 3289462633

tel. 050 702312

www.2vimmobiliare.it