Il Decreto Cura Italia ha stabilito che si può usufruire del credito d’imposta sull’affitto dei negozi solo per gli immobili di categoria C/1.
Ma ci sono novità in arrivo...
Con il fermo di gran parte delle attività per molti commercianti, artigiani e professionisti sta diventando difficile pagare l'affitto dell'immobile in cui esercitano il loro lavoro.
Perciò l'articolo 65 del decreto legge 17 marzo 2020 n.18 (il cosiddetto decreto Cura Italia) ha introdotto una misura a sostegno di coloro che in questo periodo hanno dovuto abbassare la saracinesca a causa delle misure restrittive adottate per contrastare la diffusione del Covid-19, ma devono versare la locazione del loro negozio.
Si tratta di un'agevolazione riconosciuta sotto forma di credito d'imposta nella misura del 60% dell'ammontare del canone pagato a marzo 2020.
L’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare del 3 Aprile, ha chiarito che il bonus è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Dunque può beneficiarne solo chi ha già pagato l’affitto relativo al mese di marzo.
Per farlo bisogna inserire il codice tributo 6914 (denominato “Credito d’imposta canoni di locazione botteghe e negozi – articolo 65 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18”) nel modello F24, in corrispondenza della colonna “importi a credito compensati” oppure, qualora il contribuente proceda al riversamento dell’agevolazione, in quella “importi a debito versati”.
Nel modello F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, va quindi indicato l’importo del canone di locazione versato.
Il Decreto Cura Italia non ha destinato il beneficio a tutte le attività commerciali che nel mese di marzo sono rimaste chiuse, ma solo a quelle accatastate nella categoria C/1, vale a dire negozi e botteghe.
Tuttavia il Governo è al lavoro sul "Decreto Aprile", che dovrà dare nuovo sostegno a imprese, famiglie e lavoratori, e a quanto pare ci sono novità in arrivo.
Innanzitutto ci sarà una proroga della misura, che molto probabilmente sarà valida anche per il mese di aprile.
Inoltre i tecnici dell’Esecutivo stanno valutando la possibilità di estendere il credito d'imposta per l'affitto anche:
- ai professionisti e alle partite IVA;
- alle altre tipologie di immobili ad uso non abitativo oggi esclusi, come gli alberghi, i ristoranti, i piccoli centri commerciali, i capannoni delle imprese e gli affitti d’azienda.
In ogni caso, la legge non prevede alcun diritto alla sospensione o alla riduzione del canone, che resta da pagare regolarmente.
Nei prossimi giorni vedremo quali saranno le nuove mosse del Governo; resta informato su tutte le novità principali seguendo il blog dell'Agenzia Immobiliare 2V e la pagina Facebook.
Per qualsiasi informazione, richiesta o chiarimento, puoi contattarmi per mail, 2vimmobiliare@libero.it oppure telefonicamente, cell. 3289462633.
A presto,
Veronica Giuntini
Titolare dell'Agenzia Immobiliare 2V
