Il 3 luglio è stato pubblicato il terzo Rapporto Dati Statistici Notarili (DSN) relativo all’andamento di compravendite di beni mobili e immobili, mutui, donazioni, imprese e società nel secondo semestre del 2017. Ecco cosa rivela l’analisi.
Pochi giorni fa sul sito del notariato sono stati resi noti i risultati dell’analisi semestrale relativa alle compravendite di beni mobili e immobili, mutui, donazioni, imprese e società per l’anno 2017.
I dati, reperiti in modalità informatica dal Consiglio Nazionale del Notariato tramite la Società Informatica del Notariato (Notartel s.p.a), sono stati poi eleborati fino a dare un’immagine generale del tipo e del numero di operazioni eseguite negli studi dei notai distribuiti su territorio nazionale.
Alla fine del mese di luglio sarà poi pubblicato anche il rapporto annuale relativo alle compravendite di beni con il confronto tra il 2017 e i dati del 2016.
I risultati.
Il rapporto rivela che nel secondo semestre del 2017 sono state effettuate 330.297 compravendite di fabbricati destinati ad abitazione e locali pertinenziali (cioè box, cantine e posti auto) e 71.823 di terreni, per un totale di 440.193 compravendite di immobili registrate. Si tratta di cifre in crescita rispetto a quelle rilevate dal rapporto relativo al primo semestre dello stesso anno, quando le compravendite totali analizzate erano state 401.432: di queste 300.929 riguardavano i fabbricati.
Per quanto riguarda i mutui sono state effettuate 175.855 nuove operazioni, per un erogato complessivo di oltre 34 miliardi euro; le surroghe sono calate del 35,6% rispetto ai primi 6 mesi del 2017.
In aumento le donazioni di beni mobili, salite del 18%; tra queste:
- 1.851 donazioni riguardano le aziende,
- 6.664 quote e azioni
- 5.044 sono donazioni di denaro.
Le donazioni di beni immobili hanno subìto un calo lievissimo: dalle 68.235 del primo semestre si è poi passati alle 67.439 del secondo.
Il quadro delineato dal terzo Rapporto Dati Statistici Notarili conferma la tendenza che ormai nel mercato immobiliare è chiaro da mesi: gli italiani tornano ad investire sulla casa. La Toscana è tra le prime regioni italiani per numero di compravendite immobiliari residenziali e, senza dubbio, anche i dati relativi ai primi mesi del 2018 metteranno in evidenza l’aumento delle compravendite.
Si sa che Firenze in particolare è la terza città italiana per vivacità del mercato immobiliare, preceduta solo da Milano e Roma, ma anche il territorio di Pisa e Provincia si distingue per il buon numero di compravendite.
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