Vernici mangia smog: come funzionano e che vantaggi offrono?

Vernici mangia smog: come funzionano e che vantaggi offrono?

Vernici mangia smog: come funzionano e che vantaggi offrono?

La difesa dell’ambiente passa anche attraverso i nostri gesti quotidiani le scelte che facciamo all’interno della nostra abitazione. Ecco come le vernici mangia smog possono pulire l’aria per il bene dell’ambiente e a vantaggio del nostro benessere tra le mura di casa.

Negli ultimi 30 anni abbiamo assistito al rapido aumento delle temperature del nostro pianeta. Questo progressivo riscaldamento globale, provocato da una maggiore concentrazione dei cosiddetti “gas serra”, fa già sentire i suoi effetti sui cambiamenti climatici e porterà sicuramente nel tempo ad una serie di gravi problemi su scala pianetaria se non interveniamo per ridurre al massimo i danni causati da quanto è già stato immesso nell’atmosfera.

L’inquinamento dell’aria, soprattutto nelle grandi città, rappresenta una vera emergenza. Per questo numerosi studi, nel corso degli ultimi anni, hanno cercato soluzioni efficaci per limitare il sovraccarico di sostanze nocive nell’ambiente. Uno dei risultati ottenuti è la realizzazione di un prodotto che potrebbe portare davvero a esiti incoraggianti: stiamo parlando della vernice fotocatalitica, meglio conosciuta come vernice mangia smog.

Cosa sono e come funzionano le vernici mangia smog?

Queste vernici rivoluzionarie sono a base di biossido di titanio, un composto chimico che mediante l’esposizione ai raggi solari attiva le sue caratteristiche da fotocatalizzatore, ovvero abbattitore dei principali agenti inquinanti presenti nell’ambiente; questi ultimi vengono assorbiti dalla pittura e trasformati in sostanze innocue.

In questo modo le sostanze prodotte dagli scarichi di auto, fabbriche e dai sistemi di riscaldamento che usiamo per le nostre case vengono neutralizzate.

Quali vantaggi offrono?

Queste vernici se applicate all’interno di una casa possono purificare l’ambiente, ma non solo: le pitture fotocatilitiche vengono definite anche autopulenti, perché riescono a contrastare il deposito di sporcizia, muffe e batteri. Così facendo contribuiscono a mantenere inalterato l’aspetto della tinteggiatura nel corso degli anni. Inoltre consentono di risparmiare sull’utilizzo di impianti di raffrescamento (ventilatori e condizionatori), dal momento che in ambienti chiusi riescono ad abbassare le temperature.

Se invece le vernici mangia smog vengono applicate sulle facciate dei palazzi riducono il livello di inquinamento purificando l’aria. I dati che il CNR ha fornito sugli effetti dell’utilizzo di queste vernici dicono che un metro quadrato di superficie trattata con prodotti fotocatalici è in grado di decomporre in una sola ora circa il 90% degli inquinanti presenti in 80 metri cubi di aria.

Un vero toccasana per le nostre case e le nostre città.

Un bell’esempio di utilizzo della vernice mangia smog? Hunting Pollution, il più grande murales green d’Europa, realizzato da Iena Cruz su un palazzo di via del Porto Fluviale a Roma ed inaugurato il 26 ottobre scorso: 1000 mq in grado di ripulire l’aria come un bosco di 30 alberi!

L’opera rappresenta, certamente non a caso, un airone tricolore, specie in estinzione, in lotta per la sopravvivenza mentre cattura la sua preda in un mare gravemente inquinato.

Vuoi dei consigli su come arredare la tua abitazione in modo ecosostenibile? Leggi anche il nostro ariticolo “Soluzioni per vivere green: arredare una casa in modo ecosostenibile”.

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